Una fragranza che evoca un frammento di resina ambrata raccolto da Serge Lutens durante una passeggiata nei souk di Marrakech, a lungo dimenticato all'interno di una scatola di legno thuja. Questo profumo segna un ritorno all'attenzione verso l'identità e l'autenticità di ingredienti unici.

"Questa fragranza non è un orientale, ma un arabo e un Lutens. E per questo, non aspettatevi che si omologhi. Il punto di partenza è stata una cera profumata, trovata in un souk e a lungo dimenticata in una scatola di legno. L'ambra è diventata sultanica solo dopo che ho reinterpretato la composizione con il cisto, un'erba che si attacca alle dita come il catrame, e aggiungendo in seguito una nota che allora nessuno immaginava: la vaniglia."
Serge Lutens 

Una linea di profumi creata da Serge Lutens a sua immagine e somiglianza. Minimaliste, dalle linee dritte, spigolose e senza compromessi, ognuna di queste bottiglie con il loro stile raffinato riflette la natura esigente e il carattere del loro creatore. Una sobrietà che esalta la ricchezza e la sontuosità dei profumi, le cui note e colori sono tanto numerosi e sfaccettati quanto le pietre preziose, quanto le nostre personalità.

Nelle sue ormai iconiche creazioni olfattive, il profumiere Serge Lutens produce da oltre 20 anni fragranze dagli accenti proustiani. Da "Féminité du bois", a "Ambre sultan" e "La fille de Berlin", ogni profumo racconta la sua storia eccezionale e presenta la sua ineguagliabile firma.
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